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La felicità

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Messaggio  I bambini delle classi V Dom Mar 08, 2009 7:21 pm


  • Che cosa è la felicità?
  • Come possiamo raggiungerla?

I bambini della quinta B di San Giorgio a Cremano, dopo aver studiato "Il sabato del villaggio" di Leopardi, dopo aver discusso, dopo aver letto "Lettera sulla felicità" di Epicuro hanno detto.....
Ins. Liliana Amato

Cristian: Occorre anche la salute per essere felici.

Gaetano: E’ un grande sentimento che si prova nel cuore, ma anche c’è l’abuso si può anche avere la tristezza….la Playstation nuova dà la felicità ma se poi si rompe….

Antonio: Si può essere felici anche se poveri.

Katia: sono d’accordo con Gaetano e Raffaella sul fatto che la felicità non sono le cose materiali ma, nel momento che si ottengono, si è felici. Per la felicità puoi anche piangere.

Raffaella: Sì, ma la felicità per un oggetto non è nulla confrontata a quella della tua famiglia.

Angelo: Sono felice della felicità provata dagli altri.

Valentina: Secondo me nella vita bisogna vivere come se ogni giorno fosse l’ultimo. Noi sprechiamo ogni giorno perché non ci rendiamo conto di quello che abbiamo. La vera felicità è dei poveri che sperano che domani la loro vita possa cambiare.

Davide: La felicità non è solo avere affetto ma anche darlo.

Antonio: Essere felici con gli altri aumenta la tua felicità.

Alessandra: La malattia non rende infelici perché se c’è amore nella famiglia si può essere lo stesso felici. Giacomo Leopardi non era accettato per il suo aspetto fisico ed era infelice.

Gaetano: L’ importante è essere accettati e non importa se sei brutto, grasso…

Katia: La felicità è l’assenza di dolore, quando termina la sofferenza.

Raffaella: Anche quando la sofferenza non c’è più rimane il brutto ricordo.

Maestra Liliana: Ora vi leggo un testo greco: Lettera della felicità di Epicuro…Epicureo parla di desideri naturali ed inutili….Che cosa vuole dire?

Katia: Le cose naturali sono quelle che veramente ti servono, invece le inutili si possono evitare perché non servono.

Valentina: Per me il desiderio naturale era di avere un fratellino. Per me era essenziale non essere figlio unico.

Gaetano: Per me il desiderio naturale era di avere una chitarra perché mi piace studiare la musica.

Mario L. : Per me era un desiderio naturale avere un microscopio perché voglio fare il paleontologo da grande. I desideri naturali e necessari sono quelli che riguardano le proprie passioni.

Raffaella: I beni inutili sono quelli dei capricci, i beni necessari sono quelli che io uso con il cuore.

Cristian: I beni inutili sono quelli che si ottengono e si abbandonano dopo qualche giorno. I beni necessari sono duraturi.

Francesco: La vera passione dura.

Antonio: In generale, quando si incontrano difficoltà non bisogna abbandonare la propria passione ma insistere. Anche gli adulti ogni giorno incontrano ostacoli e non devono abbandonare ciò che stanno facendo.

Epicuro: "Medita giorno e notte tutte queste cose con te stesso e con i tuoi simili e mai sarai preda dell’ansia. Vivrai invece come un dio fra gli uomini. Non sembra più nemmeno mortale l’uomo che vive fra beni immortali."

I bambini delle classi V

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